Il glutine fa male
Tutto quello che c'è da sapere

Il glutine è una proteina presente in molti dei cereali più comunemente consumati al mondo, come il frumento, l'orzo e la segale. Negli ultimi anni, il glutine è diventato un argomento controverso nella discussione sulla salute e l'alimentazione, con molte persone che scelgono di eliminarlo dalla loro dieta. Ma che cos'è esattamente il glutine, e perché alcune persone ritengono che faccia male? In questo articolo, esploreremo la composizione del glutine, il suo ruolo nell'alimentazione, le ragioni per cui alcune persone ne sono intolleranti o sensibili, e se è davvero necessario eliminarlo dalla dieta.

Che cos'è il glutine e perché fa male? Un'analisi approfondita


Il glutine è una combinazione di due gruppi principali di proteine: le gliadine e le glutenine. Queste proteine si trovano nel seme del grano e in altri cereali. Quando la farina di grano viene mescolata con acqua, le proteine del glutine formano una rete elastica che dà all'impasto la sua elasticità e capacità di crescere durante la cottura. Questa caratteristica è ciò che permette al pane di avere una consistenza soffice e areata, rendendo il glutine una componente fondamentale nella panificazione e nella produzione di molti altri alimenti come pasta, pizza e dolci.

Il glutine è dannoso per tutti?
Per la maggior parte delle persone, il glutine è perfettamente sicuro da consumare. Tuttavia, ci sono alcuni individui che devono evitarlo rigorosamente a causa di specifiche condizioni mediche, come la celiachia e la sensibilità al glutine non celiaca (SGNC). In queste persone, il consumo di glutine può provocare una serie di sintomi sgradevoli, e in alcuni casi anche gravi.

1. La celiachia
La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce circa l'1% della popolazione mondiale. Quando una persona celiaca consuma glutine, il sistema immunitario attacca erroneamente i villi intestinali, che sono piccole protrusioni a forma di dito nella parete intestinale che aiutano l'assorbimento dei nutrienti. Questo danneggiamento può portare a malassorbimento, malnutrizione, anemia, osteoporosi, e in casi estremi, anche a complicanze gravi come il linfoma intestinale.

I sintomi della celiachia possono variare ampiamente e includono diarrea cronica, dolore addominale, gonfiore, perdita di peso, affaticamento e anemia. Per diagnosticare la celiachia, è necessario un esame del sangue specifico seguito da una biopsia intestinale.

2. Sensibilità al glutine non celiaca (SGNC)
La sensibilità al glutine non celiaca è una condizione più recentemente riconosciuta, in cui i soggetti presentano sintomi simili a quelli della celiachia dopo il consumo di glutine, ma senza l'autoimmunità o il danno intestinale caratteristico della celiachia. I sintomi della SGNC possono includere gonfiore, dolore addominale, diarrea o stitichezza, mal di testa, affaticamento e "nebbia cerebrale".

La diagnosi di SGNC è complicata, in quanto non esiste un test diagnostico specifico. In genere, si basa sulla presenza di sintomi che migliorano con una dieta priva di glutine, in assenza di celiachia o allergia al grano.

3. Allergia al grano
L'allergia al grano è un'altra condizione che richiede l'eliminazione del glutine dalla dieta, ma è importante notare che non è la stessa cosa della celiachia o della SGNC. L'allergia al grano è una reazione immunitaria alle proteine del grano, tra cui il glutine, ma può anche includere altre proteine. I sintomi possono variare da lievi (come eruzioni cutanee o problemi respiratori) a gravi (come l'anafilassi).

Perché il glutine potrebbe essere dannoso anche per chi non ha una condizione specifica?
Oltre ai casi di celiachia, SGNC e allergia al grano, alcune persone scelgono di evitare il glutine per motivi di salute generale o benessere. Sebbene non ci siano prove concrete che il glutine sia dannoso per tutti, ci sono alcune ragioni per cui alcune persone possono sentirsi meglio evitando il glutine, anche senza una diagnosi formale.

1. Effetti gastrointestinali
Alcune persone segnalano sintomi gastrointestinali migliorati quando eliminano il glutine dalla loro dieta, anche se non hanno una diagnosi di celiachia o SGNC. Questo potrebbe essere dovuto a una riduzione complessiva dei carboidrati fermentabili (FODMAP), che includono oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli che possono causare gonfiore e gas in alcune persone. Molti alimenti contenenti glutine, come il pane e la pasta, sono anche ricchi di questi FODMAP.

2. Effetti sulla salute mentale e il benessere
Alcune persone riportano miglioramenti nella salute mentale e nel benessere generale quando eliminano il glutine dalla loro dieta. Anche se questi miglioramenti potrebbero essere in parte dovuti a un effetto placebo, alcune ricerche suggeriscono che il glutine potrebbe influenzare la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l'umore.

3. Riduzione degli alimenti processati
Molti alimenti contenenti glutine sono altamente processati e ricchi di zuccheri e grassi saturi. Eliminando il glutine, le persone potrebbero automaticamente ridurre l'assunzione di questi alimenti non salutari, migliorando così la qualità complessiva della loro dieta.

Il glutine come parte di una dieta equilibrata
Per la maggior parte delle persone, il glutine può far parte di una dieta equilibrata e nutriente. I cereali integrali come il grano intero, l'orzo e la segale sono ricchi di fibre, vitamine del gruppo B, ferro e altri nutrienti essenziali. Consumare cereali integrali è stato associato a un rischio ridotto di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

È importante distinguere tra alimenti integrali e quelli altamente processati. Il grano integrale, ad esempio, offre benefici per la salute grazie al suo contenuto di fibre e nutrienti, mentre il pane bianco raffinato e la pasta spesso mancano di questi benefici e possono contribuire a picchi di zucchero nel sangue.

Cosa significa veramente "senza glutine"?


Gli alimenti etichettati come "senza glutine" devono contenere meno di 20 parti per milione (ppm) di glutine, secondo le normative alimentari di molti paesi, tra cui gli Stati Uniti e l'Unione Europea. Tuttavia, è importante notare che "senza glutine" non significa necessariamente "sano". Molti prodotti senza glutine sono altamente processati e possono contenere più zuccheri e grassi rispetto alle loro controparti contenenti glutine per compensare la perdita di gusto e consistenza.

Il mito del "senza glutine" per la perdita di peso
Una delle idee sbagliate più comuni è che una dieta senza glutine sia una dieta dimagrante. Sebbene alcune persone possano perdere peso eliminando il glutine, ciò è spesso dovuto a una riduzione delle calorie totali e non all'eliminazione del glutine stesso. Quando si elimina il glutine, molte persone smettono di mangiare cibi come pane, pasta e dolci, che sono spesso ricchi di calorie. Tuttavia, esistono molti alimenti senza glutine che possono essere altrettanto calorici.

Il glutine è davvero dannoso?
Il glutine è sicuro e nutriente per la maggior parte delle persone. Tuttavia, per coloro che hanno la celiachia, la sensibilità al glutine non celiaca o un'allergia al grano, evitare il glutine è essenziale per la loro salute e benessere. Per altri, scegliere di seguire una dieta senza glutine può offrire alcuni benefici, ma è importante fare scelte alimentari informate e basate su prove scientifiche.

Se non si ha una diagnosi di una condizione correlata al glutine, non c'è una necessità intrinseca di eliminarlo dalla propria dieta. Come per qualsiasi cambiamento dietetico, è sempre una buona idea consultare un medico o un dietista registrato per assicurarsi che le proprie scelte alimentari siano equilibrate e salutari. La moderazione e la consapevolezza sono chiavi essenziali per mantenere una dieta sana e bilanciata, che includa o meno il glutine.

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