Tutti noi addetti ai lavori, siamo a conoscenza di quanto sia importante offrire ai nostri clienti dei prodotti e un servizio di grande qualità. Ed è con questo obiettivo che dobbiamo spendere molto del nostro tempo a disposizione in formazione e nello studio e nella ricerca di materiali e prodotti di ultima generazione e sempre di grande qualità certificata.
Con questo articolo cercheremo di capire meglio che cosa significa certificazione GMP.
Che cosa significa certificato GMP:
Le pratiche di buona fabbricazione dei cosmetici o Good Manufacturing Practies, sono un insieme di regole che servono a garantire che gli standard qualitativi di un determinato prodotto cosmetico sia adeguati. Le GMP sono nate in primo momento per prodotti farmaceutici per poi estendersi a dispositivi medici, alimenti, derivati biologici e cosmetici.
Quali attività fanno parte della GMP:
• Documentare e registrare ogni aspetto del processo, ogni attività ed ogni operazione
• Utilizzare solo personale specializzato
• Attuare in modo sistematico tutti i protocolli di pulizia
• Gestire tutti i reclami
• Conoscere e controllare tutti i vari processi
Cosa prevede la legge:
Il 22 dicembre 2009 venne pubblicato sulla gazzetta ufficiale Europea il regolamento CE n. 1223/2009 che entrò in vigore l’11 luglio 2013. Il regolamento stabiliva il rispetto delle GMP nella produzione dei cosmetici.
Approfondimenti:
Con questo regolamento si tende quindi a stabilire delle regole che ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato deve seguire, per riuscire a garantire un elevato livello di tutela della salute umana.
Il regolamento indirizza il produttore all’utilizzo della UNI EN ISO 22716 per la produzione dei cosmetici secondo le norme GMP, ma la cui certificazione non è richiesta per legge.
Quindi la cosa interessante da tenere in considerazione è che esiste quindi per legge, un obbligo di rispetto di Buone Pratiche di Fabbricazione ma non esiste un obbligo di certificazione.
SI PUÒ PRENDERE IL SOLE SENZA PROTEZIONE:
VEDIAMO PERCHÉ È MEGLIO UTILIZZARLA